Prima gli Ultimi, soprattutto in emergenza

Sostegno alimentare durante la pandemia Covid-19

Centro Prima Gli Ultimi

Accoglienza e integrazione per tutti

Centro di ascolto

Assistenza integrata per ogni vittima di violenza

Il progetto Prima gli Ultimi nasce in risposta a una situazione di povertà e disagio che sta diventando, in Italia, sempre più grave e colpisce fasce sempre più ampie di popolazione. Perno del progetto è il Centro Prima gli Ultimi, che vuole rappresentare, nella città di Orte e dintorni, il fulcro di una nuova socialità sul territorio, per creare legami di fiducia e pratiche di reciproco aiuto e ricostituire così la comunità e le relazioni sociali.

In questo periodo di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Covid-19, abbiamo dovuto ripensare la nostra assistenza ai più fragili della società: abbiamo ridotto i giorni di apertura (martedì-mercoledì-giovedì), abbiamo attivato forme miste di sostegno psicologico, legale e amministrativo, da effettuare in presenza e via telefonica, mentre l’aiuto alimentare non si è mai fermato, e anzi sta ricevendo sempre più richieste.
Con le dovute precauzioni, abbiamo continuato ad aprire il centro per consegnare i pacchi alimentari e abbiamo attivato anche un servizio di consegna a domicilio per gli utenti più a rischio.

Noi ci siamo e continueremo ad esserci perché siamo convinti che andrà tutto bene solo se andrà bene
per tutti.
Continua ad esserci anche tu!

CENTRO DI ASCOLTO

Il Centro dedica particolare cura a famiglie con minori, con disabili o anziani fragili, famiglie monoparentali, minori senza famiglia o residenti in comunità, persone a basso reddito, migranti di recente arrivo, richiedenti asilo e rifugiati.
Guidati dalle parole chiave dell’accoglienza, ascolto, orientamento e accompagnamento e lavorando in rete con i nostri partner dell’AUSER, della Caritas e delle Parrocchie S. Maria Assunta e Orte Scalo, offriamo un servizio completo agli utenti intervenendo in risposta ai tanti e diversi bisogni specifici della famiglia, in particolare del minore

Inoltre, ci proponiamo come punto di snodo da cui indirizzare e accompagnare gli utenti verso competenze e altri servizi territoriali, pubblici o privati, che concorrono alla gestione, risoluzione e prevenzione dei problemi attivando competenze ancora più specialistiche.
Elementi fondanti del progetto sono, infatti, la territorialità e la complementarietà con i servizi del territorio.

Via Matteotti 16, 01028 – Orte

0761 958197

Progetto sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

Logo 8xmille

SOSTEGNO ALIMENTARE

A fine 2017, in seguito a diverse richieste e segnalazioni, abbiamo attivato una collaborazione con il Banco Alimentare per sostenere numerose famiglie disagiate del nostro territorio – un impegno che è andato via via aumentando, al crescere del numero di richieste.
Il Sostegno Alimentare alle famiglie del territorio non è però inteso come mera assistenza: la consegna del pacco rappresenta, infatti, una “porta di accesso” per entrare in contatto con queste famiglie, guadagnare la loro fiducia e conoscere l’intera situazione di disagio in modo da attivare un percorso a lungo termine per analizzare i problemi e trovare, infine, a una soluzione sostenibile.

Sostegno alimentare_PgU

CASA NUBE

Il progetto Prima gli Ultimi cresce e si modella sulla base dei bisogni percepiti nel territorio, per essere sempre al fianco dei più emarginati. Ecco perché, ad aprile 2019, abbiamo festeggiato una grande novità: Casa Nube, una casa di accoglienza temporanea per persone in difficoltà. I primi a essere ospitati nella casa sono stati Osaze ed Ester, rimasti senza dimora in seguito alla chiusura del CAS che li ospitava: con il piccolo Hope di un anno e un altro bimbo in arrivo, era necessario garantire a questa giovane coppia la sicurezza di una casa. In un mese li abbiamo visti sbocciare! Traboccanti di felicità e di energia, da subito hanno voluto mettersi al servizio del progetto per “mettere in circolo” il bene ricevuto! Osaze è quindi entrato nel progetto Orto di Orte mentre Ester ha assunto su di sé la responsabilità della gestione di Casa Nube. Al momento attuale, oltre a loro, sono ospitati altri tre uomini, tutti finiti in strada per la chiusura del CAS.

SOSTIENI ANCHE TU LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ!