IL FUTURO È NELLE NOSTRE MANI
NON IN ALTRE!IL FUTURO È NELLE NOSTRE MANI
NON IN ALTRE!Nel contesto di guerra in cui ci troviamo, con il pericolo nucleare reale e incombente…
In un momento storico di cambiamenti epocali del clima e degli ecosistemi, ancora non valutato nella sua gravità estrema…
In un periodo di contrapposizioni violente tra le società civili e il potere costituito e impositivo…
Nel vertiginoso flusso ininterrotto di migrazioni forzate di popoli interi…
…chiudersi nel proprio guscio sarebbe l’errore più grande e si rivelerebbe per quello che è: un inganno che comunque ci travolgerebbe. Tutto è unito, nel bene e nel male, e nessuno può pensare di crearsi un mondo appartato senza contaminazioni esterne.
Bisogna scegliere in quale campo si vuole operare.
Solo nell’apertura agli altri, ben oltre le cerchie dei parenti e degli amici, c’è il seme del futuro migliore del presente; nel dialogo rispettoso e costruttivo c’è la saggezza per risolvere ogni problema; nella solidarietà fra noi e con gli ultimi si trova la forza per non rimanere schiacciati dagli eventi che elencavamo prima e, soprattutto, per costruire l’umanità nuova.
Siamo in Guatemala e il nostro centro medico “Yatintò” si riempie ogni giorno di gente che ha resistito finora ai malanni più diversi. Il Covid ha messo in ginocchio un sistema sanitario nazionale già esile e poco strutturato, i poveri si rassegnano al destino che li attanaglia da sempre.
Siamo qui per dare speranza.
Il sorriso, il saluto a tutti, l’attenzione alle parole che i pazienti vogliono dire (che spesso non hanno a che fare con la malattia specifica, ma con il male che cammina con loro gomito a gomito ogni giorno), l’accompagnamento di ogni singola persona (rifiutiamo di parlare di “casi”, perché siamo innamorati della parola “persona”: ci appassiona!), fa dell’ambulatorio Yatintò un approdo di pace per quelli che arrivano.
Fin dall’aurora c’è già la fila ma, soprattutto per i dentisti, dobbiamo purtroppo dire a tanti di tornare un altro giorno, perché i dottori non ce la fanno fisicamente a tener testa alla calca di tanti malati.
ABBIAMO BISOGNO DI PIÙ FORZE, di più risorse, di più solidarietà, per non dover rimandare indietro chi chiede o invoca aiuto!
SOSTENETE SEMPRE I NOSTRI PROGETTI, i poveri senza di voi rimangono schiacciati!
Potete farlo qui: https://sullastrada.org/come-aiutarci/dona-ora/
La presenza, qui alla Granadilla, di quattro giovani volontari italiani in Servizio Civile Universale (lo SCU) rafforza questa idea della solidarietà. Lo SCU è stata la risposta di uno Stato civile ai tanti che si oppongono all’uso delle armi, al Servizio Militare. È la scelta più nobile e profetica dei giovani ai giorni nostri!
I quattro che sono con noi – Alberto, Gemma, Camilla e Giuseppe – rimarranno qui sino a giugno, a servizio pieno di questa popolazione, soprattutto infantile, così provata dalla sofferenza.
Ma già da ora stiamo facendo il tam tam su tutti i canali per invitare altri quattro giovani a prendere il loro posto quando dovranno andare via, a scegliere il nostro progetto in Guatemala per fare il loro Servizio Civile Universale. Mancano solo dieci giorni al termine ultimo per fare domanda! Cliccate qui per saperne di più: https://sullastrada.org/cosa-puoi-fare-tu/servizio-civile-allestero/
AIUTATECI A DIFFONDERE, tra i giovani dai 18 ai 28 anni, LA NOTIZIA DI QUESTA ENORME E BELLISSIMA OPPORTUNITÀ CHE HANNO!
Il futuro, con le risposte di vita ai gravi problemi del nostro tempo, è già qui, sta nelle nostre mani, non dobbiamo più aspettare.
Carlo Sansonetti
Presidente Associazione Sulla Strada OdV