SIAMO TUTTI ONG
Avversari o collaboratori della politica?Secondo il dizionario Wikipedia, “le Organizzazioni Non Governative (ONG) sono organizzazioni senza fini di lucro, indipendenti dagli Stati e dalle organizzazioni governative internazionali. Sono organizzazioni molto diverse tra di loro, impegnate in una vasta gamma di attività, spesso a carattere umanitario o sociale”.
Anche Sulla Strada ha lo status di ONG e ne andiamo fieri, orgogliosi della nostra lunga storia di servizio ai più fragili. Abbiamo conseguito risultati notevoli che sono sotto gli occhi di chiunque ci conosca. Quello che i governi avrebbero dovuto fare e che mai hanno fatto, siamo riusciti a farlo noi negli ambiti dove siamo intervenuti. Abbiamo però sempre cercato e sempre cercheremo l’interazione con i governi, locali o nazionali, lì dove operiamo.
Noi ci sentiamo collaboratori della politica, non avversari.
E siamo orgogliosi di essere fatti della stessa pasta di cui sono fatte altre grandi organizzazioni che in questi tempi sono sotto pressione per l’attività di salvare vite umane nel Mediterraneo (visto che le organizzazioni governative non lo fanno), ma sono anche sotto processo perché il governo italiano guarda di cattivissimo occhio la loro attività di salvataggio.
Il Ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, l’altro giorno ha affermato in Parlamento: “Nel periodo che va dal 1° gennaio 2021 al 9 novembre 2022 le ONG, nell’ambito di 91 eventi di sbarco, hanno portato sulle coste italiane 21.046 migranti, di cui 9.956 nel 2021 e 11.090 nel 2022“.
E ha specificato: “La presenza di navi ONG continua a rappresentare un fattore di attrazione, un ‘pull factor’, per i flussi di migranti e sono importanti anche per le organizzazioni criminali che basano il loro modus operandi sulla presenza di assetti ONG nell’area“.
Cioè, invece di rallegrarsi per 21.046 vite umane salvate, il ministro Piantedosi legge questi numeri come altrettanti problemi per l’Italia, portati qui dalle ONG, quasi che il lavoro della politica non fosse proprio quello di affrontare decisamente i problemi sociali che si danno e tentare onestamente, legalmente e umanamente di risolverli.
E poi, senza alcuna prova, accusa codardamente le ONG di essere in combutta con i trafficanti di esseri umani: vada, signor ministro, nei “centri di accoglienza” che voi politici continuate a finanziare in Libia, vada a vedere e a toccare con mano il prezzo umano che state facendo pagare agli ultimi del mondo in quell’inferno!
La politica italiana sente le ONG come avversari e non come collaboratori.
Se quelle navi non fossero state lì, se non avessero avuto sofisticati sistemi di captazione di segnali di aiuto, quante di quelle vite salvate sarebbero oggi altrettante morti volute?
Carlo Sansonetti
Presidente Associazione Sulla Strada OdV