Guatemala 2022: missione annullata

Stavolta ci avevamo sperato davvero...

In tempi di Covid, ormai lo sappiamo, fare programmi sembra essere impossibile.
A giugno e poi di nuovo a inizio settembre vi abbiamo annunciato che saremmo partiti per la missione sanitaria 2022 e lo abbiamo fatto per diversi motivi, ampiamente dibattuti in sede di Consiglio Direttivo, tra lo staff e con i responsabili organizzativi.

Il primo motivo è che la situazione dei contagi, secondo le nostre informazioni, sembrava abbastanza stabile. Soprattutto, sappiamo che la popolazione del villaggio La Granadilla ha davvero tanto bisogno di ricevere assistenza medica che manca completamente da quasi 2 anni; tanti volontari, poi, ci hanno dimostrato una grande voglia di tornare a prestare servizio lì dove ce n’è più bisogno; in ultimo, la nostra essenza, come Associazione Sulla Strada, non è mai stata quella di aiutare a distanza ma sentiamo un profondo desiderio di tornare nel nostro habitat naturale, insieme ai più poveri, tra agli abbandonati, in mezzo ai più piccoli dei poveri.

 

Siamo sempre stati coscienti del rischio che ci stavamo assumendo, eravamo pronti a ricevere brutte notizie e una potenziale battuta d’arresto al progetto, ma di certo non ci aspettavamo che sarebbe arrivata così presto. Purtroppo, invece, nelle ultime settimane la situazione ha ripreso a peggiorare, fonti ufficiali e ufficiose riportano dati sempre più allarmanti (soprattutto nelle grandi città, ma anche nelle piccole cittadine rurali come San Raymundo), e l’incertezza che rende impossibile fare alcuna previsione dei prossimi mesi ci riempie di paure e di domande.

Le condividiamo con voi:

      • Ce la sentiamo di perseverare nell’organizzazione della Missione Sanitaria, indurre i volontari a chiedere ferie o permessi, coinvolgerli in un lavoro di formazione e di organizzazione se poi, tra qualche settimana o un mese, saremo costretti a tornare sui nostri passi?
      • Vogliamo annunciare alla popolazione del villaggio La Granadilla che i medici italiani stanno finalmente tornando, dopo così tanto tempo, con il rischio di doverli deludere all’ultimo momento?
      • Crediamo che sia saggio impegnare le risorse di Sulla Strada per organizzare l’ambulatorio Yatintò, preparare gli alloggi dei volontari, inviare medicinali e attrezzature, se poi dovremo annullare tutto?

A tutte queste domande, che ci siamo posti singolarmente e in maniera collettiva, abbiamo risposto di NO. E crediamo che chiunque di voi avrebbe risposto alla stessa maniera.
Di conseguenza, e non senza dolore, siamo costretti ad annullare la Missione Sanitaria 2022!

Le riflessioni da fare sarebbero tante. Tra tutte, quella che muove particolarmente riguarda l’accesso al vaccino per tutti, in tutto il mondo: continuiamo a pensarci come Nazioni sovrane e divise dalle altre, Stati separati da confini ben delineati, e non ci rendiamo conto che questi confini sono solo linee tracciate sulle mappe, che la realtà in cui viviamo è molto più complessa, che l’aria che respiriamo è la stessa per tutti e che un virus, se non ci proteggiamo TUTTI, può continuare a viaggiare (lui sì, indisturbato!), mutare forma e diventare sempre più forte.
Siamo amareggiati, ci sentiamo sconfitti, sentiamo di tradire la fiducia che i nostri amici e fratelli guatemaltechi hanno riposto in noi per tanti anni.
Vaccinazioni nel Mondo

Ma non ci facciamo abbattere, ci rialzeremo presto con lo sguardo all’orizzonte e ricominceremo con ancora più entusiasmo le nostre attività di cooperazione sostenibile e di assistenza sanitaria!

Articolo luglio 2020
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