Il permesso di esistere

Cercare stabilità per ricominciare a vivere

Noah e Marceline, zio e nipotina, due vite indissolubilmente legate l’una all’altra. Li abbiamo conosciuti due anni fa e da quel momento sono entrati a far parte della nostra famiglia.

Marceline è una bambina di otto anni, è disabile e bisognosa di cure continue. Abbandonata dai genitori, è stata cresciuta dallo zio, Noah, che l’ha portata con sé nel suo viaggio verso una vita migliore, verso quell’Europa tanto sognata, tanto bramata.

E così, nel 2016, zio e nipote sono emigrati dal Camerun e sono arrivati in Italia. La loro storia, poi, è simile a quella di tanti loro conterranei: Noah ha rimediato un giaciglio, ha rimediato un lavoretto e una vicina che guardasse Marceline, qualche spicciolo per campare nell’attesa che le cose andassero meglio.

Ma poi le cose non sono andate meglio, anzi: le politiche italiane verso l’immigrazione sono diventate sempre più dure, ottenere i documenti è diventato sempre più difficile e poi, dovendosi occupare della bambina, il tempo per dedicarsi alla burocrazia non bastava mai! Inoltre, Marceline non poteva continuare a vivere così, aveva bisogno di cure!

Nel gennaio del 2019, Noah bussa alla porta del nostro Centro Prima gli Ultimi, per trovare una soluzione alla sua condizione. Ci racconta la sua storia, ci presenta la piccola Marceline, ci chiede aiuto. Per prima cosa, abbiamo avviato le pratiche per la richiesta del permesso di soggiorno per cure mediche e gli abbiamo spiegato a quali servizi e a quali aiuti aveva diritto.

Poi è arrivata la pandemia. A causa del Covid, Noah perde tutto: i lavoretti saltuari, la casa, la rete di solidarietà che aveva costruito con il vicinato per la gestione della bambina.
È disperato e di nuovo ci chiede aiuto.

È proprio per rispondere a queste emergenze che abbiamo aperto la casa di accoglienza temporanea, Casa Nube, ed è lì che zio e nipote trovano rifugio in questi mesi così delicati.

Distribuzione cibo_Guate

La sedia a rotelle di Marceline, poi, era talmente vecchia e malandata che quasi non marciava più: allora i nostri sostenitori hanno fatto a gara per trovarne una nuova e fiammante! Adesso Marceline è tutta fiera e ci guarda con orgoglio dall’alto del suo trono!

In questo tempo, la piccola Marceline è diventata la nostra mascotte e ogni volta che viene a trovarci al Centro sa già che l’aspetta un cioccolatino, un libro da colorare e una tazza piena di matite colorate!

A metà gennaio, finalmente ci è arrivata una bellissima notizia: Noah ha finalmente ottenuto il Permesso di Soggiorno permanente! Una nuova vita può iniziare, adesso, per lui e per sua nipote!

Eccolo qui Noah, insieme a Patrizia che lo ha seguito in questo periodo, che lo ha ascoltato e confortato, che gli ha dato la forza per non arrendersi. Dopo quattro anni di invisibilità, di precarietà, di paura, di difficoltà indicibili per prendersi cura dell’amata nipotina, finalmente lo vediamo con la schiena dritta, con lo sguardo disteso, con la serenità di chi sa che non avrà mai una vita facile ma almeno adesso ha in mano uno strumento potente: con il permesso di soggiorno, Noah sa che d’ora in poi potrà costruirsi una vita qui, e offrirne una anche alla piccola Marceline.

Noah e Marceline hanno ottenuto finalmente il “permesso di esistere”, noi siamo orgogliosi di tutti e due e continueremo ad esserci per accompagnarli in questo nuovo capitolo della loro vita.
È per loro, per tutte le persone come loro, che amiamo il nostro lavoro, che siamo convinti dell’importanza del servizio che portiamo sul territorio. È per le persone come loro che non ci stancheremo mai di testimoniare la grandezza della solidarietà, la bellezza di aprire il proprio cuore e accogliere l’Altro.

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