Riapriamo le porte agli ultimi
Con il mese di giugno abbiamo ricominciato a uscire, le attività sono lentamente ricominciate e finalmente anche il nostro Centro Prima gli Ultimi ha potuto riaprire le porte agli Ultimi, riattivando il servizio di ascolto e orientamento. In questi mesi di chiusura, abbiamo continuato a offrire ai nostri utenti il sostegno alimentare e l’assistenza psicologica e legale per via telefonica ma l’accoglienza, l’ascolto attivo, il contatto umano ci sono mancati enormemente.
Abbiamo ritrovato volti cari, abbiamo conosciuto bambini appena nati e incontrato nuove persone che si sono rivolte a noi con rinnovato interesse. Intorno al Centro Prima gli Ultimi si è creata una bella comunità: quando vedono la porta aperta, le persone si affacciano anche solo per salutare, per raccontare come stanno, per confidarsi ma anche per condividere belle notizie. Questo è ciò che da il senso a tutto.
Il distanziamento sociale non ci piace. Sappiamo che è necessario, e per questo abbiamo adottato tutte le precauzioni del caso limitando gli accessi, ponendo due tavoli tra le operatrici e gli utenti, mantenendo sempre la mascherina sul viso e fornendo a chiunque entri la possibilità di igienizzarsi le mani. Inoltre, regaliamo mascherine chirurgiche a chi non può comprarne.
Ma l’incontro, il sedersi insieme e parlare in un clima di fiducia, questo è ciò di cui viviamo, questo è quello che ci mancava più di ogni altra cosa!



