Buona festa della mamma!

Quest’anno celebriamo le mamme di tutto il mondo e tutti i modi di essere mamma!

La mamma è colei che ci dà la vita, sicuramente. Ma è anche colei che si prende cura di noi, che ci sostiene e ci incoraggia, che ci guida e ci protegge. La mamma crede in noi, nei nostri sogni, nelle nostre aspirazioni e cerca tutti i modi possibili per metterci nella condizione di raggiungere i nostri obiettivi.

Per questo, oggi noi tutti dovremmo celebrare anche la nostra Madre TerraPachamama come viene chiamata dai popoli indigeni del Centro e Sud America, compreso il popolo Katchiquel, uno dei popoli maya che abita il villaggio La Granadilla, la nostra casa in Guatemala.
È solo grazie a lei se noi, suoi figli, abbiamo il dono della vita e di tutto ciò che ci occorre per vivere. Eppure troppo spesso ce lo dimentichiamo, troppo spesso siamo sordi e ciechi alle sue richieste d’aiuto!

Il Coronavirus, che oggi ci atterrisce tutti, ci costringe a fermarci, a chiuderci nelle nostre case, a interrompere tutte le attività che ci sembravano così importanti, essenziali addirittura. Molte di queste attività stavano avvelenando nostra Madre Terra, lei si stava ammalando e noi non volevamo prenderne coscienza.

Adesso che siamo stati costretti a fermarci, ora sì ce ne rendiamo conto: abbiamo visto tutti le immagini della natura – le piante e gli animali – che riprendeva possesso di quegli spazi che troppo a lungo le erano stati tolti da suo figlio, il più avido di tutti! Chissà che l’uomo impari qualcosa da questa situazione, che riesca ad apprezzare l’importanza, oltre che la bellezza, della natura e inizi a rispettarla.

Se così sarà, allora sarà di nuovo la festa di tutte le mamme!

Sarà il giorno in cui finalmente il figlio si ricongiunge al seno materno e trova pace, capisce il suo posto nel mondo e il suo essere parte di un equilibrio più grande e importante di lui! A quel punto, ne siamo sicuri, l’uomo smetterà di litigare con i suoi fratelli, di rubare il pane al suo simile, di cercare la ricchezza a discapito del suo prossimo. Capirà che l’altro è il riflesso di sé stesso e inizierà a volere per lui ciò che desidera per sé. Allora ci sarà pace e prosperità.

Camilla Sansonetti
Responsabile Comunicazione
Associazione Sulla Strada

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