Vent'anni Sulla Strada... per altri vent'anni di cammino

Sulla Strada compie vent’anni: buon compleanno a noi!

Siamo nati nel gennaio del 2000 e questo gennaio del 2020 vogliamo che sia l’inizio di dodici mesi di celebrazioni: di feste, di incontri e di riflessioni comuni.

Quando un giovane compie vent’anni comincia a guardare indietro, non per rimpianti o nostalgie, ma per ricavarne insegnamenti. La sua vita ha già una “storia”, che gli ha scavato i primi, lunghi solchi, dove germogliano i primi semi di un’umanità responsabile.

Quel giovane si rende conto di avere ormai delle solide radici, da far crescere ancora, certo, da irrobustire e sviluppare di più, ma che sostengono già e spingono verso l’alto il magnifico albero che è diventato.

Vent’anni fa abbiamo iniziato il nostro progetto di liberazione di bambini che vivevano sotto la cappa dello sfruttamento, anche per mantenere viva la speranza di un mondo più bello.

In questi vent’anni abbiamo capito molto bene che gli ultimi sono i primi, e non ce ne sono altri prima di loro. Quelli che oggi sono umiliati, a noi hanno dato esempi di umiltà, quelli che oggi sono disprezzati e respinti, sono per noi i preferiti, gli accolti.

In questi vent’anni, l’accoglienza è diventato il nostro stile di pensiero e di vita, perché abbiamo capito che soltanto chi accoglie allarga i suoi orizzonti e costruisce vita, giorno per giorno. Il nuovo che arriva e che accogliamo porta sempre una novità nella conoscenza di noi stessi: l’altro ci fa conoscere meglio a noi stessi.
E i respingimenti che si stanno adottando, provengono tutti dalla folle paura di conoscere meglio noi stessi.
Respingendo gli altri, respingiamo noi stessi.

“Da vent’anni Sulla Strada, per altri vent’anni di cammino”: potremmo sintetizzare anche così il programma delle nostre celebrazioni.

E allora ci poniamo una domanda intricante: se noi dobbiamo agire sulla realtà, il futuro fa parte della realtà? Sì, ma solo se è gravido della stessa promessa che abbiamo cercato di realizzare fino adesso: un mondo più bello da costruire insieme!
Dunque, il futuro non sarà solo ciò che il presente non ha ancora espresso o negato, ma il futuro sarà il superamento e la vittoria contro il male che corrompe il presente.

In questo anno del ventennale, non celebreremo perciò soltanto il percorso già realizzato, ma guarderemo, con occhi visionari e con energie rinnovate, a quel che vorremo ancora fare.

Lo specifico della Associazione Sulla Strada, allora, si rivela e si comprende anche nella metodologia che abbiamo scelto fin dall’inizio per realizzare la promessa di fare insieme un mondo bello: con l’amore e non con l’odio, con il dialogo e non con l’imposizione, con l’accoglienza e non con i respingimenti, con il perdono e non con la vendetta, con l’umiltà e non con l’arroganza, con la pazienza e la lentezza e non con il mito del produttivismo e della velocità.

Buon anno a tutti noi.

 

 

Carlo Sansonetti
Presidente Sulla Strada

 

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