Il futuro ai bambini!

Mi darete la pace? Mi restituirete la mia infanzia? Il mio messaggio è questo: fermate la guerra!”

Così ha gridato, davanti alle telecamere, la piccola Eva, una bambina curda sfollata insieme alla sua famiglia e ad altri 300.000 rifugiati, costretti a lasciare le loro case in poco più di una settimana dall’inizio dell’offensiva cruenta turca nel nord-est della Siria. I bambini in fuga sono oltre 70.000!

Avete rubato i sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote! Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E voi non siete capaci di parlare d’altro che di soldi e di favoleggiare un’eterna crescita economica!

Così ha gridato Greta Thunberg, la sedicenne svedese leader del movimento mondiale Fridays for Future il 23 settembre, davanti alle Nazioni Unite.

I sovranismi, uniti alle grandi corporazioni commerciali e finanziarie, portano alle guerre, allo sfruttamento del suolo e ad un’attenzione superficiale e ridicola verso il problema dell’inquinamento. Essi sono ormai obsoleti, fuori tempo massimo. Gli ultimi colpi di coda, però, sono terribili. Saranno comunque spazzati via dal vento della storia, che non si ferma ad aspettarli.

Il futuro è in mano ai bambini, come Eva e Greta, e sarà costruito da chi oggi, in minoranza, crede e lavora nel sociale, ha un amore incommensurabile verso la Natura che ci circonda ed è un difensore appassionato di chi è sfruttato, oppresso, scartato.

Il futuro è per gli ultimi, come ci ha detto quel Nazareno duemila anni fa.

Prima gli Ultimi”, è il nostro slogan in Italia, perché lo abbiamo come ricchezza, ben impresso, nel cuore.

 

Carlo Sansonetti
Presidente Sulla Strada

 

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